Tra sogno e realtà, appunto: quanti di noi possono permettersi un ristorante di lusso con cifre e menù stellari?
Esistono ristoranti nel mondo che in pochi possono permettersi, lo vedrete dai prezzi dei menù. Per potere cenare in una di questa location, spesso non basta lo stipendio medio italiano di un mese.
Ci sono ristoranti nel mondo nei quali – per usare un eufemismo – solo per entrare ti parte mezzo stipendio. Uno stipendio medio percepito in Italia, intendiamo. Eppure non esisterebbe offerta se non ci fosse domanda. Ecco perché esistono ristoranti extra lusso e difficilmente restano vuoti. I clienti non mancano, ovunque nel mondo.
Esiste una particolare classifica dei ristoranti più cari al mondo, stilata e pubblicata da Chef’s Pencil, una testata specializzata che si occupa di studi che riguardano il target nella ristorazione. Nel primo locale della classifica un pranzo o una cena possono costare anche 2.130 dollari, circa 2mila euro, nel secondo 1230 dollari, come anticipato un costo superiore alla media di uno stipendio in Italia.
I ristoranti più costosi al mondo: per un pranzo o una cena non basta uno stipendio
Al di là del pensiero etico che ognuno di noi può avere, l’esistenza di ristoranti che hanno dei menù con prezzi altissimi esistono. Viene da chiedersi che cosa avrà di così speciale il cibo che si mangia per potere costare quanto uno stipendio. Ma questa è un’altra storia.
Lo abbiamo già detto, senza domanda non esisterebbe offerta e allora se esistono ristoranti così cari nel mondo è perché qualcuno vuole sentirsi speciale durante un pranzo o una cena. A volte più del cibo conta il marchio, o la ‘moda’. La classifica di Chef’s Pencil, ha tenuto conto del prezzo medio di un menù di stagione, dal quale sono quasi sempre escluse le bevande.
Per fortuna, non ci sono ristoranti italiani tra i più costosi al mondo anche se quelli meno cari fuori dal nostro Paese, si avvicinano ai costi di un Massimo Bottura o Antonino Cannavacciuolo. Al primo posto troviamo il Ginza Kitafuku a Tokyo, con un prezzo medio di 2130 dollari. Il menù più caro del Ginza è a base di granchio Echizen: il “re dei granchi” che viene pescato solo in alcune stagioni. Un solo granchio può costare anche 500 dollari. Al secondo posto l’Ultraviolet by Paul Pairet a Shanghai, 1230 euro il prezzo medio di un pasto. Lì ogni piatto è accompagnato da immagini sincronizzate e musica. Al terzo posto il Caviar Russe di New York dove il menù più costoso è a base di caviale. Si chiama “Grand Tasting Menu”, e prevede 11 portate, per un’esperienza che Forbes ha descritto come “un’odissea sopra le righe”.
