Chi soffre di gonfiore e stitichezza è arrivato il momento di combatterli con un alimento poco conosciuto ma dagli effetti sorprendenti: ecco qual è.
La stitichezza colpisce una fascia bella ampia della popolazione ed è caratterizzata da una diminuzione della frequenza delle evacuazioni. Una condizione che può essere accompagnata anche da dolore addominale e gonfiore. Con il passare degli anni, la stitichezza diventa sempre più diffusa ed è quindi importante riconoscere di che tipo di stitichezza si soffre.
Ci sono diversi tipi di stipsi e quindi diversi modi per combatterla e prevenirne la comparsa. Sicuramente, una dieta sbilanciata quindi povera di fibre associata a un consumo insufficiente di acqua è tra le cause principali di questa condizione. Esistono dei consigli importanti per combattere la stitichezza, a partire dall’alimentazione. I cibi di origine vegetale contengono tutti fibre ed è importante consumarli così da garantire un buon equilibrio alimentare.
In particolare, è interessante sapere che c’è un frutto tropicale fondamentale per coloro che soffrono di stipsi. Non solo è colorato e scenografico, ma anche ricco di proprietà benefiche. Un autentico toccasana per l’intestino e per il sistema immunitario, anche se purtroppo non tutti lo conoscono.
Alcuni alimenti forniscono un buon apporto di fibre, in particolare frutta e verdura. Tra questi, alcuni aiutano a limitare la stitichezza come prugne, susine, uva, verdure verdi, lenticchie, piselli ma sono utili anche pane integrale, farine integrali, soia, avena, mandorle, fichi secchi e molti altri. Non tutti però sanno che tra questi c’è anche il frutto del drago, o pitahaya.
Si tratta di un frutto poco consumato, che al primo assaggio ricorda la pera o il kiwi. Al di là del gusto, il frutto del drago è ricco di benefici per la salute. Oltre ad essere un frutto ipocalorico, ha molta vitamina C, ottima per le difese immunitarie, ed ha diversi antiossidanti, tra cui carotenoidi, flavonoidi e selenio. Sono tutti alleati contro le infiammazioni croniche e lo stress ossidativo.
Ma una delle cose più interessanti è che la pitahaya è un’alleata preziosa per chi ha problemi di stitichezza e gonfiore, ma anche per chi cerca di mantenere una regolarità intestinale. Ha moltissime fibre, sia solubili che insolubili, che agiscono su più fronti: nutrono il microbiota, regolarizzano il transito intestinale e contribuiscono alla salute metabolica.
Senza contare il fatto che questo frutto è ricco di prebiotici naturali, parliamo di questi composti che non vengono digeriti ma che sono importanti da carburante per i batteri “buoni” del nostro intestino. Se si ha una flora intestinale equilibrata vuol dire che la digestione sarà più efficiente e il sistema immunitario sarà più forte.
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