di Gennaro Miele
Ci sono quei vitigni che agli occhi di chi assaggia hanno una vocazione, la capacità di esprimersi in una veste che conforta, che rispetta i canoni di un vino che ci si aspetta in un determinato modo. Ciò che di meraviglioso nel mondo del vino esiste è la libertà di poter stravolgere le regole delle aspettative e proporre dei calici che incuriosiscono.
Nell’antica terra di Puglia c’è una famiglia ed una realtà aziendale secolare, Leone de Castris, che ha origine nel 600. La prestigiosa realtà vinicola, che realizza imbottigliamento dal 1925 vede oggi una produzione elevata ma altresì orientata al rispetto del territorio, ma qui tradizione e sguardo al futuro trovano continuità. Abbattendo il luogo comune che la malvasia è un vitigno per vini dolci e che dalla Puglia ci si attende struttura nel calice, è stato realizzato lo spumante Don Piero, dall’aromatica Malvasia Bianca.
La vendemmia in agosto preserva la freschezza, in terra assolata e capace di donare buon residuo zuccherino, la soluzione della spumantizzazione con lo Charmat lungo ne affina ed esalta caratteristiche organolettiche che si rincorrono tra olfatto e palato. Lontano dalle classiche dolcezze sensoriali si spazia in sfumature stuzzicanti e piacevoli, dal suolo argilloso trae forza espressiva, leggera è la struttura e l’assaggio dinamico, dal colore giallo paglierino scarico, profumi floreali di biancospino, polpa bianca di frutta, pera appena sbucciata, buccia di limone grattugiata fresca, balsamico di menta. Perlage sufficientemente persistente, sapido e fresco, abbastanza morbido con agrumato finale.
Don Piero ha un mood che mette a proprio agio, melodia e ritmica morbidamente trascinanti, invita a seguirlo nella propria terra del Sud, sussurra ‘’run away’’ come fa Post Malone nel brano ‘’Circles’’. Buon Calice.
Don Piero Spumante Brut Bianco
Leone de Castris
Via Senatore de Castris - Salice Salentino
www.leonedecastris.com
Costo orientativo in enoteca: € 12,00