Ereo - L’anima rosa del Vesuvio

Ereo - L’anima rosa del Vesuvio

 

di Antonella Amodio

Ci piacciono i vini che - attraverso il sorso - raccontano in modo chiaro il territorio di provenienza. Non hanno nulla di omologato, specie se le uve sono autoctone (biotipo locale) come quelle impiegate nella produzione del rosato Ereo di Cantine Olivella. Piedirosso, sciascinoso e guarnaccia nera, tre vitigni che, messi insieme, creano un’armonia percepibile già dal bellissimo colore rosa salmone luminoso. La conferma arriva anche dall’olfatto, con chiari riferimenti ai profumi di rosa canina e violetta, che si intrecciano con la frutta fresca, come ciliegie e ribes.

Al gusto emerge tanta freschezza, supportata da salinità che vira al salmastro, mentre un’affascinante nuance di idrocarburi ci porta al Vesuvio, alla cenere e ai lapilli.

Un vino di prorompente vitalità, le cui uve crescono a piede franco a ridosso del cratere del vulcano, beneficiando di escursioni termiche tra il giorno e la notte abbastanza importanti e della fertilità del terreno che conta la presenza di oligoelementi e minerali necessari al corretto nutrimento delle piante.

La cantina Olivella ha sede alle falde del Monte Somma, nel cuore del Parco Nazionale del Vesuvio, nell’area naturalistica contraddistinta dall’alternarsi di macchia mediterranea con pinete e boschi di leccio, ricca nella biodiversità. La cantina nasce nell’anno 2004 dal progetto di difesa e riqualificazione del territorio di Andrea Cozzolino, Domenico Ceriello e Ciro Giordano. Sono loro ad aver riportato in vita nell’ambito di quel progetto l’uva catalanesca, che rischiava l’estinzione. La cantina, impegnata anche nell’agricoltura integrata, produce poi altri vini figli del Vesuvio, come il leggendario Lacryma Christi.

 

Ereo Rosato Vesuvio

Cantine Olivella

80048 Sant’Anastasia (NA)

 

Prezzo orientativo in enoteca: €18,00