di Maria Romano
La patata della Sila è ingrediente fondamentale nella cucina calabrese. Sia per le sue caratteristiche nutrizionali che per la sua duttilità, si presta a moltissime preparazioni, la prima delle quali è proprio quella delle patate ‘mpacchiuse: piatto povero ma prezioso, cibo prediletto dei calabresi che vi hanno sempre trovato sostentamento ma anche conforto, esattamente come le madeleine di proustiana memoria. Si chiamano così perché a fine cottura risultano appiccicate una all’altra, ‘mpacchiuse appunto, in dialetto.
La patata della Sila è anche ricca di triptofano, un aminoacido essenziale che è responsabile del processo di produzione della serotonina, ormone che migliora l’umore, fa dormire di più e fa sopportare meglio il dolore fisico. Insomma, mangiare patate ‘mpacchiuse è il primo passo verso la felicità!
Ingredienti
- 4 grosse patate silane
- Olio evo
- 1 spicchio di aglio
- Sale
- Peperoncino (facoltativo)
Preparazione
Lavate le patate della Sila, sbucciatele e tagliatele a rondelle non troppo sottili, circa mezzo centimetro. In una padella capiente versate un filo d’olio extravergine di d’oliva e fatevi dorare lo spicchio d’aglio.
Eliminate l’aglio ed aggiungete nella padella le patate, aggiustate di sale e, se volete, aggiungete anche del peperoncino piccante, mescolate e coprite la padella col coperchio.
Mescolate le patate in modo da amalgamarle e dopo pochi minuti giratele dal lato non cotto, ricoprite e fate cuocere ancora.
Le patate ‘mpacchiuse sono pronte quando saranno appiccicate tra di loro e ben dorate su tutti i lati. Bisogna, quindi, controllare di tanto in tanto la cottura e girarle non troppo spesso, per evitare che si rompano.
Scolate le patate dall’olio sollevandole con una schiumarola e servitele ben calde, accompagnandole con un buon bicchiere di vino rosso calabrese.
Approfondimento
Questo semplice e magnifico piatto, volendo, si può fare anche all’uso antico, usando al posto dell’olio dello strutto di maiale.
Inoltre si può arricchire aggiungendo a metà cottura, a secondo della zona in cui vi trovate e dei prodotti disponibili, cipolle rosse di Tropea, funghi porcini silani o anche listerelle di peperoni della piana lametina.