Carciofi arrostiti

Carciofi arrostiti

di Giuseppe Russo- ristorante La Tammorra, Pagani

Ingredienti

  • Carciofi mammole
  • Prezzemolo
  • Aglio rosso
  • Sale
  • Olio evo colline salernitane dop

Preparazione

Tagliare il gambo del carciofo non troppo sotto al fiore lasciando un paio di centimetri.

Lavare i carciofi e metterli capovolti per circa 15 minuti per fare gocciolare via tutta l’acqua.

Impugnare saldamente il carciofo col gambo e batterlo con la punta delle foglie sul tavolo in modo che le foglie si allarghino.

Farcire i carciofi con aglio fresco e prezzemolo, tritati al momento, cercando di arrivare fino al centro. Salare e oleare con cura ogni singola foglia senza esagerare con la quantità per evitare che si infiammi al contatto con il fuoco.

Preparare una fornacella napoletana con i carboni roventi in maniera uniforme, e porvi i carciofi col gambo tra i carboni. Evitare di coprirli o di spruzzare acqua sopra per non fare l’effetto stufato. Quando i carciofi saranno pronti, dopo circa 30-40 minuti, saranno cotti al centro e bruciacchiati nelle foglie esterne che verranno tolte.

Ripulire con la punta di un coltello le foglie bruciate esternamente, estraendo la parte centrale cotta e aggiungere olio evo.

Servire su una fetta di pane cafone che raccoglierà gli umori del carciofo uniti all’olio e al condimento.

Accompagnare con taralli, salame paesano, e vino rosso locale leggermente frizzante.

 

Una variante golosa prevede l’aggiunta al centro dei carciofi prima della cottura di un battuto di lardo oltre al prezzemolo e all’aglio. Se il lardo è salato evitare di aggiungere altro sale.  

Buon appetito e che la Madonna delle Galline ci benedica tutti.