dello chef Antonio Petrone, ristorante Pensando A Te, Baronissi
Ingredienti per 4 persone
- 2 aluzzi di media grandezza freschissimi sfilettati e spinati
- 200 g di cime di friarielli
- 1 limone Sfusato d’Amalfi
- Colatura di alici di Cetara
- Peperoncino
- Timo serpillo
- Pepe
- 200 ml di acqua naturale
- Olio evo
- Aglio della Valle dell’Ufita
- Germogli per decorare
Procedimento
Assicuratevi che i filetti di aluzzo siano stati abbattuti e deliscati, tamponateli e ponete nel mezzo pepe, timo, zeste sottilissime di limone.
Sovrapponeteli formando dei piccoli salsicciotti con la pellicola avendo cura di lasciare la pelle verso l’esterno e poneteli in frigo per almeno 30 minuti.
In olio evo fate rinvenire l’aglio della Valle dell’Ufita, poco peperoncino, unite le cime di friarielli, lasciate cucinare coperto a fuoco moderato per circa 30 secondi, aggiungete qualche goccia di colatura di alici di Cetara e spegnete.
Cucinate l’albedo di limone nel suo succo e l’acqua, frullate con la buccia e ottenetene una purea che aggiusterete di gusto con la colatura di alici.
Porzionate i filetti di pesce, privateli della pellicola, massaggiateli con poco olio evo, e cucinateli alla brace 30 secondi per lato, impiattate a piacimento avendo cura di unire al pesce ed ai friarielli la purea di limone, qualche fogliolina tenera e olio evo.