di Stefania Battista
È un formato che ha una fortissima connotazione antropologica e identitaria della cucina palermitana. Basti pensare che in altre province della Sicilia il timballo di pasta al forno viene preparato con penne o rigatoni. Da sempre il palermitano, invece, utilizza questo tipo di pasta, che ha una grande diffusione in ambito casalingo, probabilmente non solo perché è più facile da trasportare, ma anche per la sua consistenza e la sua grandezza, che si adattano meglio al timballo. Ed ecco che gli anelletti al forno sono immancabili per celebrare le ricorrenze festive.
Ci sono tante leggende a riguardo. Le prime paste forate pare nascano nel Medioevo: tra queste gli anelletti.
Secondo una delle leggende, questo tipo di formato veniva realizzato per richiamare i piccoli gioielli e monili delle donne arabe a forma di anello, come gli orecchini.
Gli anelletti, essendo bucati, consentono di amalgamare e catturare meglio il condimento, soprattutto nei timballi.
Ricetta di Michelangelo Mascellaro
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Ingredienti
Per il ragù
- ½ cipolla
- ½ carota
- 1 cuore di sedano
- 1 ciuffo di prezzemolo
250 g di polpa di vitello tritata - 200 g di pisellini sgranati
- 700 ml di passata di pomodoro
- Vino bianco
- Olio evo
- Sale
- Pepe
Per gli anelletti
- 350 g di anelletti di grano duro
- 50 g di caciocavallo grattugiato
- Pangrattato
- Burro
Preparazione del ragù
In una pentola riponete, dopo averli tritati finemente, la cipolla, la carota, il sedano e il prezzemolo e lasciate appassire il tutto con un filo d’olio.
Aggiungete il vitello e fatelo rosolare a fiamma moderata, amalgamando il tutto con l’aiuto di un cucchiaio di legno. Sfumate adesso con il vino bianco e, sempre mescolando, unite i pisellini, dopo averli lessati a parte. Lasciate andare per qualche minuto in modo che tutti i sapori si possano miscelare.
Versate adesso la passata di pomodoro e aggiustate il sapore con sale e pepe.
Cucinate per circa 40 minuti e mescolate di tanto in tanto fino ad ottenere un ragù omogeneo e ben denso.
Incorporate dell’acqua calda se la salsa dovesse asciugare o restringersi troppo.
Preparazione degli anelletti
Lessate a parte gli anelletti e scolateli al dente. Quindi conditeli con il ragù e il caciocavallo grattugiato, lasciando di quest’ultimo qualche cucchiaio per la rifinitura del piatto.
Prendete una teglia e, dopo averla imburrata cospargetela di pangrattato, unite la pasta condita e livellate la superficie.
Ricoprite il tutto con il pangrattato e il rimanente di caciocavallo.
Infornate a 180 gradi per circa 40 minuti.
La pasta sarà pronta non appena la sua superficie risulterà dorata e croccante.
Sformate gli anelletti e servite immediatamente.