di Patrizia Laquale
foto di Eleonora Giammarini
Un po’ di pastella lievitata tuffata nell’olio e poi tanto zucchero semolato, nascono così le castagnole che caratterizzano la tavola di Carnevale. Si possono gustare così o farcite con ricotta o crema pasticcera. Le varianti sono tante.
- 1 limone biologico (la scorza senza la parte bianca)
- 140 g zucchero
- 200 g di farina tipo 00
- 100 g di farina di castagne
- 70 g di burro a pezzi
- 2 uova medie
- 20 ml di Rum
- 1 l di olio di arachidi
- 1-2 cucchiai di zucchero a velo
Disporre la farina a fontana e mettere al centro la farina di castagne, il burro ammorbidito, le uova, la scorza di limone polverizzata e il rum ed impastare bene fino ad ottenere un panetto omogeneo.
Avvolgere poi l'impasto nella pellicola trasparente e far riposare a temperatura ambiente per 30 minuti.
Successivamente togliere il composto dalla pellicola e strappare dei pezzi di impasto piccoli come una nocciola e modellarli fino a formare delle palline.
Friggere le castagnole in abbondante olio preriscaldato e, una volta dorate, scolarle con un mestolo forato e sistemarle su carta assorbente da cucina così da asciugarle bene.
Farle raffreddare e servirle in una ciotola da portata spolverizzate di zucchero a velo. In genere sono più gustose il giorno successivo.