a cura di Floriana Barone
1) Cristiano Taurisano (Luppolo&Farina, Latiano) La Acquasale: pomodorino di Manduria di produzione propria (Presidio Slow Food) cotto nel forno a legna con degli aromi mediterranei, petali di cipolla di Tropea Igp al cartoccio, rondelline di friggitello crudo, fior di latte del Caseificio Lanzillotti (San Vito dei Normanni), cubettini di cocomero a crudo, friscous profumato al peperoncino, grattugiata di cacioricotta Lanzillotti e olio aromatizzato al sedano dell’Antico Frantoio Muraglia (Andria)
2) Angelo Rumolo (Le Grotticelle, Caggiano) La Marinara di montagna: pomodoro giallo, lardo dell’azienda agricola BioAgrimar (Genzano di Lucania), tartufo di Basile Tartufi (Oppido Lucano) basilico, origano e olio evo prodotto per le Grotticelle dall’Azienda Agricola La Carlina
3) Pietro Parisi (Era Ora Ristorante Pizzeria, Palma Campania) Pizza Marinara di baccalà: baccalà di Scanfish (Somma Vesuviana), olive ammaccate e conserva di pomodoro San Marzano Dop di produzione propria, origano di montagna, olio evo Cantine Villa Dora (Terzigno)
4) Matteo Messina (Cocciuto, Milano) O Sole Mio, composta da una vellutata di tre pomodori gialli: pomodorino giallo del Piennolo del Vesuvio Dop di Casa Barone, datterino giallo dell’azienda Eccellenze Nolane (Nola), pomodorino pachino fresco di Ragusa, alici di Cetara fresche e fritte e purea di limone verdello di Sorrento
5) Mario Belcastro (I Belcastro, Roma) La Poseidón: vellutata di patata viola, fior di latte dell’Antico Caseificio Fragola (Frattamaggiore), pomodorini gialli, battuta di gambero, salsa tartara, polvere artigianale di olive nere calabre, menta, olio evo di produzione propria e limone
6) Enzo Bastelli (Pizzeria Prima Classe, Caserta) La Caprivisitata: pomodorino fontanella in due consistenze, stracciatella pugliese, cialda di pecorino romano Dop e basilico fritto. Tutte le materie prime sono state selezionate da Emme Prodotti Tipici (Aversa)
7) Giacomo Garau (Olio & Basilico, Calvi Risorta) Un’Estate all’italiana: base di fior di latte di Agerola, alici di Cetara, pomodorino confit e, all’uscita, fiori di zucca tagliati alla julienne, olio evo Olitalia (Forlì), origano di Corbara, quenelle di ricotta
8) Antonio D’Alessandro (Pizzeria Da Antonio, Roma) La Baywatch: salvagente di pizza ripieno di mozzarella di bufala di Mondragone, pachino e prosciutto crudo, con al centro un letto di rucola di campo, pachino, scaglie di Parmigiano Reggiano Dop, mozzarella di bufala da 200 g e basilico fresco
9) Giuseppe Palazzotto (I Tre Porcellini Ristorante Pizzeria, Palermo) La Golosa: stracciatella di bufala del Podere dei Leoni (Nocera Inferiore), prosciutto cotto Ferrarini, pistacchi di Bronte e olio evo dei Premiati Oleifici Barbera dal 1894 (Custonaci)
10) Giacomo Diamante (Zio Giacomo Pizzeria, Martina Franca) Impasto di tritordeum di IntiniFood (Putignano), con pomodorino confit, “orecchini” di zucchine al forno e tartare di scottona locale dell’Arte dell’Arrosto Macelleria Braceria di Martina Branca, condita con olio evo dell’Oleificio Giovanni Petruzzi (Pozzo Faceto di Fasano) e sale dell’Himalaya
11) Mimmo Esposito (Pizzeria Mè, Casavatore) La Stracciata: rucola selvatica, prosciutto crudo di Parma doppia corona, scaglie di Parmigiano Reggiano Dop stagionato 36 mesi, stracciata di bufala campana del Caseificio Ponte a Mare (Castel Volturno), pomodorini datterini e olio evo del Frantoio Torretta (Battipaglia)
12) Roberta Esposito (Ristorante Pizzeria La Contrada, Aversa) La Puttanesca: San Marzano di Casa Marrazzo, burrata Lattelier di Ignalat (Noci), olive taggiasche e la loro polvere, cocunci di Lipari, basilico e olio extravergine Tenuta San Donato (Calenzano) (photo credits: Alessandra Farinelli)