a cura di Floriana Barone
1) Antonio Serpe (Don Antò, Isola del Liri) Di isola in isola: fior di latte artigianale del Caseificio Bruscino G. di Ceccano e, all’uscita, letto di rucola a foglia larga, pomodorino pachino confit, burrata artigianale del Caseificio Bruscino, gambero rosso crudo di Mazara del Vallo e olio evo alla vaniglia del Madagascar. Una pizza realizzata in collaborazione con lo chef Jacopo Sacchetto
2) Gianluigi Di Vincenzo (Giangi Pizzeria, Arielli) Crudo ma Tartufo: ricotta artigianale abruzzese al profumo di tartufo del Caseificio San Giovanni (Montazzoli), crudo al tartufo di Villani Salumi (Castelnuovo Rangone), carpaccio di tartufo nero fresco locale, olio evo Dop bio Trappeto di Caprafico di Tommaso Masciantonio (Casoli), menta fresca e prezzemolo
3) Marco Sciarrino (Cagliostro Ristorante, Palermo) Sicula sono: fior di latte di Agerola Latteria Sorrentina, capocollo di suino nero dei Nebrodi, noci di Motta Camastra, ragusano Dop monostalla, miele d’ape nera sicula e olio Nocellara dei Premiati Oleifici Barbera dal 1894
4) Antonio Caruso (Da Carusino, Ischia) La Licciese: fior di latte Casearia Caudina (Campizze), Grana Padano Dop 24 mesi grattugiato, ciliegino salsato, datterino rosso salsato e datterino giallo dell’azienda agricola Carusino, basilico e olio evo Nociti (Spezzano Albanese)
5) Francesco Papavero (La Campagnola, Bitritto) La Pancetta: impasto con acqua marina, condita con fior di latte di Gioia del Colle del Caseificio Sciscio di Bari, pancetta arrotolata di Martina Franca del Salumificio Santoro (Cisternino), puntarelle ripassate e burrata di Gioia del Colle Dop del Caseificio Sciscio
6) Eduardo La Pegna (Anema e Pizza, Acciaroli) Made in South: cornicione ripieno di ricotta di bufala Dop del Caseificio Barlotti (Capaccio Paestum) e friarielli, mozzarella di bufala Dop del Caseificio Barlotti, datterino giallo, pomodorino di pachino Igp dell’azienda agricola Mancino Donato (Pontecagnano) e, all’uscita, burrata del Caseificio Lupo di Caggiano e olio evo di San Mauro Cilento e basilico
7) Vincenzo Esposito (Pizzeria Carmnella, Napoli) La Cocumella: cipollina novella, pomodori cuore di bue, mozzarella di bufala di Aversa, olive nere di Gaeta, origano di montagna e, all’uscita, alici di Cetara, zeste di limone di Sorrento, basilico ed un filo di olio evo cilentano
8) Peppe Curreli (Pizzeria Verace Fiammante Peppe Curreli, Messina) Mozzarella di bufala campana Dop (Mozzafiato, Messina), prosciutto crudo di Parma Dop, ciliegino giallo semi dried di Carbone Conserve Vegetali, Black Sapote caramellato e una spolverata di farina di pistacchio
9) Giuseppe Lo Iudice e Alessandro Miocchi (RetroBottega, Roma) La Green Butchery: base zucchine gialle di un orto biodinamico laziale, crema di legumi, legumi freschi, pancetta tesa dell’azienda agricola Biologica Pulicaro (Torre Alfina), stagionata a RetroBottega, misticanza di campo raccolta da Alessandro Miocchi e ricotta di pecora laziale (Photo credits: Andrea Di Lorenzo)
10) Rosario Ferraro (Pizza Social Lab, Napoli) Alici in Wonderland: fior di latte d’Agerola, ricotta di bufala del Caseificio Barlotti (Capaccio Paestum), aromatizzata al limone, alici di Cetara, pomodorini gialli del Piennolo Dop de l’Orto di Lucullo (Pompei), basilico e olio evo Dop Colline Salernitane (Serre)
12) Ferdinando Adamo (Ristorante Pizzeria Gaetano Adamo, Napoli) La J-Dreams: stracciata di Gioiella Latticini (Gioia del Colle), tartare di tonno rosso e guacamole, olio evo Colline Salernitane Dop Gallo d’Altavilla (Altavilla Silentina) Gianni Masullo (Pizzeria I Masullo, Pomigliano D’Arco) La Profumo d’estate: pesto di basilico artigianale, mozzarella di bufala Dop di Battipaglia, pomodorini Torpedino, scaglie di Grana Padano Dop 24 mesi e olio bio Colline Salernitane Dop Pregio (Serre)