di Francesca Marino - Biologa nutrizionista
L’ortaggio delle quattro stagioni, quello presente tutto l’anno, ma che trova la sua più alta espressione d’estate, per il sapore decisamente più intenso, i costi più contenuti, e soprattutto per le qualità nutrizionali migliori.
La famiglia delle Cucurbitaceae, di cui ne fanno parte, comprende anche i cetrioli, i meloni, la zucca ed il cocomero. È un vegetale tipicamente mediterraneo, che cresce in terreni fertili e ben concimati. Ne esistono diverse varietà che si distinguono in due tipologie fondamentali, tutte dal sapore delicato, e contraddistinte in base al colore, alla forma e alle dimensioni. La zucchina chiara, cilindrica tendente alla forma sferica o allungata, e la zucchina scura, di forma allungata, con buccia verde scuro. In Italia, prendono il nome dal luogo in cui vengono coltivate come ad esempio la zucchina bolognese, la romanesca, la nana verde di Milano, la tonda di Firenze e la grigia genovese.
Esistono le cosiddette “zucchine lunghe”, striate dalla buccia bianca o gialla, le “zucchine tonde”, quelle “patisson” dalla forma lobata e gusto deciso, e le “zucchine eccentriche” di cui molto conosciuta è la varietà Crookneck.
In cucina è un alimento ideale per la sua versatilità, utilizzato in diversi regimi alimentari perché saziante ed altamente digeribile. Buona sia cotta che cruda, si utilizza come contorno, per pasta o risotti, minestroni o come ripieno.
È un alimento ideale, leggero e purificante, rinfrescante e sedativo. È interamente commestibile, dalla buccia che contiene nutrienti (luteina e zeaxantina) importanti per la salute degli occhi, ai semi e ai fiori, ricca fonte di fibre. 100 grammi di zucchine forniscono circa 12-15 Kcal e apportano al nostro organismo soprattutto acqua, che è la componente principale di questi ortaggi, insieme a fibre (1,2 grammi), carboidrati (1,4 grammi) e zuccheri solubili (1,3 grammi). La composizione in sali minerali, è di 22 mg di sodio, 264 mg di potassio, 0,5 mg di ferro, 21 mg di calcio e 65 mg di fosforo. 100 grammi di zucchine crude contengono 11 mg di vitamina C e 6 µg di vitamina A retinolo equivalente. Contengono amminoacidi essenziali come il triptofano, che svolge molte funzioni importanti per l’organismo, tra cui la trasmissione di impulsi nervosi e la sintesi proteica.
A livello nutrizionale, quindi, sono gli ortaggi a minor contenuto calorico, non contengono grassi saturi e colesterolo e i benefici nella loro assunzione sono davvero tanti. Innanzitutto favoriscono l’equilibrio idrico: sono diuretici e lassativi per il loro contenuto di fitonutrienti, utili anche in caso di ipertrofia prostatica. Abbassano il colesterolo, grazie all’azione combinata di fibra, vitamina C e beta-carotene, e il rischio di ictus, risultando un toccasana per la salute del cuore. È l’azione combinata del magnesio e dei folati, che scindono l’omocisteina, sostanza che fa aumentare i rischio di attacchi cardiaci e ictus. La concentrazione di folati (6% RDA per 100 gr di zucchine) aiuta, inoltre, a prevenire la spina bifida risultando quindi molto utile per le mamme in gravidanza, e per ridurre i rischi di difetti alla nascita nei nascituri. Altra caratteristica è la presenza di manganese, che aiuta il corpo a metabolizzare proteine e carboidrati e a digerire i grassi.
Il basso indice glicemico rende le zucchine un alimento particolarmente adatto ai soggetti diabetici. Studi dimostrano che il consumo di questo ortaggio aiuta a contrastare l’insonnia: sembra che faciliti il sonno, rilassi la mente, e aiuti contro la spossatezza. Un alimento che apporta solo benefici, e che è molto semplice conservare: riesce a sopravvivere in frigorifero anche per una settimana, anche se è preferibile consumarle nell’arco di due, tre giorni.