Le ciliegie: goloso antistress

Le ciliegie: goloso antistress

di Francesca Marino

Le ciliegie sono tra i frutti più amati di questa stagione. Disponibili da maggio fino all'inizio di luglio a seconda della varietà, sono frutti sani e golosi. Il nome sembra derivi dalla città Cerarus, nota oggi come Kirasus, dalla quale Lucullo, famoso buongustaio romano, avrebbe prelevato un esemplare di questa pianta per portarlo in occidente. Reperti archeologici dimostrano che i frutti del ciliegio selvatico, piccoli e amarognoli, erano conosciuti e mangiati già dal Neolitico. Il ciliegio appartiene alla famiglia delle Rosaceae ed è conosciuto in ambito botanico con il nome di Prunus. Dal Prunus avium si ottengono le ciliegie dolci, quelle che portiamo usualmente in tavola, mentre da Prunus cerasus si hanno le ciliegie acide, ossia amarene, visciole e marasche, particolarmente utilizzate in pasticceria.

Di qualsiasi varietà, si sa, una ciliegia tira l’altra, ma anche i più attenti alla linea possono stare tranquilli perché hanno pochissime calorie, 100 grammi forniscono al nostro organismo circa 50 Kcal, quanto una mela. Ma quali sono i benefici di una bella scorpacciata di ciliegie? Il frutto è ricco di micronutrienti, contiene vitamina C e vitamine del gruppo B, oltre ad essere fonte di sali minerali come ferro, calcio, magnesio, potassio, e zolfo. Pochi sanno che favoriscono il sonno perché contengono melatonina naturale. Le ciliegie contengono antiossidanti, tra cui le conosciute antocianine, con effetti anticarcinogenici, e che aiutano il nostro organismo a contrastare l’invecchiamento provocato dai radicali liberi. Le proprietà di questo frutto, annoverato tra i superalimenti, sono anche depurative ed energetiche. Aiutano, infatti, a depurare il fegato e a regolare la sua attività. Le varietà più aspre sono ritenute anti-diabete, infatti l’elevata quantità di antocianine può accrescere la produzione di insulina, contribuendo a regolare la glicemia. Non solo antidiabete, ma anche antinfiammatorie: è stato dimostrato che il succo di varietà aspre di ciliegie riduce indolenzimento e infiammazione conseguenti a uno sforzo fisico in atleti e corridori su lunghe distanze, oltre ad essere un toccasana per la prevenzione e la cura della gotta. Ciliegie e amarene infatti riducono l’uricemia. Il loro contenuto equilibrato di sali minerali e vitamine aiuta a caricare l’organismo di energia e di sostanze nutritive; la presenza del potassio è importante per il controllo della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna. Il loro consumo è particolarmente indicato in caso di stress e spossatezza e ora che sono di stagione mangiare ciliegie al mattino potrebbe diventare una buona abitudine per iniziare al meglio la giornata.

Secondo gli studi più recenti, particolarmente adatto per chi pratica sport è il succo di ciliegia, bevanda energetica utile per mantenere il cuore in salute aiutando ad abbassare la pressione del sangue e contribuendo a bilanciare l’eccesso di sodio nell’organismo.

Le ciliegie sono uno dei pochi alimenti che contengono quantità significative di melatonina, un ormone prodotto naturalmente dall’organismo durante il ciclo sonno veglia, che riesce ad oltrepassare la barriera ematoencefalica, esercitando un effetto lenitivo sul sistema nervoso, oltre a combattere problemi come il mal di testa e l’insonnia. Un consumo eccessivo di ciliegie potrebbe comportare effetti negativi in caso di intestino irritabile o causare coliche. Inoltre, a causa dell’effetto lassativo, questo frutto è sconsigliato nei bambini di età inferiore ai tre anni perché potrebbe causare diarrea.

Attualmente sono coltivate in tutto il mondo, con una produzione annua di circa 2 milioni e mezzo di tonnellate di ciliegie dolci e 1 milione e mezzo di tonnellate di ciliegie acide. I principali produttori di varietà dolci sono Turchia, USA, Iran, Spagna e Italia. Il miglior modo di consumare le ciliegie è quello di mangiarle fresche, staccandole dai loro piccioli, e assaporando in pieno il gusto dolce e pungente, tipico dei primi giorni d’estate.