di Francesca Marino
Tra i doni della primavera ci sono senza dubbio le fragole, che a partire dal mese di aprile tingono di rosso i mercati delle città. Dalle insalate agli infusi lenitivi per lo stomaco a base di foglioline giovani appena colte, questi frutti prelibati si prestano alle più audaci sperimentazioni in cucina. Il mito tramanda che siano nate dalle lacrime di Venere, la storia, invece, racconta che nel 1300 divennero oggetto di coltivazione per le loro proprietà medicinali, per poi, successivamente, essere piantate nei giardini, dapprima a scopi ornamentali, e poi nel 1600 cominciò la coltivazione delle fragole come cibo. Sebbene le origini della pianta non siano ben chiare, ciò che è certo è che il frutto che acquistiamo oggi è il risultato dell’incrocio tra la varietà europea e quella sudamericana.
Le fragole, come piccoli cuori rossi, sono falsi frutti che, da un punto di vista nutrizionale, sono tra i cibi consigliati per prevenire i danni ai vasi sanguigni: infatti oltre che di vitamina C, sono ricchi di quercetina e kaempferolo, capaci di impedire al colesterolo cattivo (LDL) di ossidare e danneggiare le pareti delle arterie. Inoltre, i principi nutritivi che contengono sono in grado di aumentare i livelli di colesterolo buono nel sangue, e abbassare la pressione sanguigna. Gli antiossidanti presenti, di cui l’antocianina è responsabile del tipico colore rosso, conferiscono alle fragole poteri anticancro.
100 grammi di fragole contengono circa 30 calorie, e sono composte dal 90% di acqua e componenti che accelerano il metabolismo, oltre alla presenza di fibre, che limitano l’assorbimento di grassi e zuccheri, ed oltre ad essere fortemente sazianti, sono utili in caso di intestino pigro.
La quantità di vitamina C è indicata contro i sintomi influenzali, oltre a favorire l’assorbimento del ferro e la produzione di collagene. Non solo antiossidanti e vitamina C, ma anche manganese, folati, potassio, vitamine del gruppo B, flavonoidi e xilitolo, che aiuta a prevenire la formazione della placca dentale e ostacola l’insorgenza di cataratta e degenerazione maculare senile. I semi contenuti, inoltre, sono un’ottima risorsa di acidi grassi buoni. Le fragole stimolano la memoria grazie alla presenza di acido folico che rigenera le cellule sanguigne e agiscono sul liquido spinale.
Le si attribuiscono non solo proprietà medicinali, ma anche magiche e afrodisiache, la fragola infatti è da sempre considerata simbolo dell’amore fisico, tanto da essere addirittura cibo protagonista di molte scene clou di passione tra amanti. Molto importante è sceglierle fresche e di stagione, in quanto si ritrovano tutto l’anno ed in tutto il mondo, ma sono difficili da conservare e una volta raccolte perdono rapidamente i nutrienti. Inoltre, bisognerebbe scegliere quelle biologiche perché la maggior parte delle fragole sono contaminate chimicamente con grandi quantità di pesticidi e fungicidi. Impossibile però rinunciare ad una coppa di fragole e limone, sebbene sia tra i frutti meno economici, e questo per la bontà del frutto ancor più che per le proprietà benefiche.
La fragola è senza dubbio tra i frutti preferiti dei bambini, certe volte addirittura preferito ai dolci nel postprandiale. Non ci sono particolari controindicazioni al consumo moderato di fragole. Tuttavia va sottolineato che possono provocare reazioni allergiche e sono alimenti istamino-liberatori. Pertanto anche coloro che soffrono di allergia all'istamina devono limitarne il consumo. Infine, si consiglia di non esagerare con il consumo ai diabetici o a chi soffre di calcoli o di problemi alla cistifellea.