di Alfonso Sarno
“Ninella si era svegliata entusiasta. Aveva perso un chilo. Poche cose rendono felice una donna più di un “ti vedo dimagrita”… Andò in cucina e apparecchiò il tavolo con tante gallette e un cornetto crema e amarena per sua figlia: che poi non se la spiegava questa faccenda di aggiungere l’amarena alla crema, la trovava nauseante. Aprì la finestra e si affacciò a guardare il mare, che invece non la stancava mai, perché ogni giorno era diverso e le raccontava una storia nuova. Quella mattina era quasi piatto, minimale, come certi abiti giapponesi che aveva visto su un giornale”. Eccetto l’avversione al connubio tra crema pasticcera ed amarena, saporosa variante napoletana del pasticciotto pugliese e traslata con successo nel mattutino cornetto, sul mare non si può essere che d’accordo. Sempre cangiante: da amico fedele si trasforma in acerrimo nemico, dà e toglie all’improvviso, accarezza e schiaffeggia. Proprio come la vita che non smette mai di stupire facendo battere il cuore anche quando pensi che l’età matura ti abbia messo al riparo dalle tempeste (ormonali) per regalarti giorni tranquilli. Invece – la bastarda – continua a scombussolare i progetti di un opaco tran tran rigettandoti nelle battaglie del cuore. Come accade alla sarta Ninella ed al facoltoso don Mimì, il re della patata pugliese, a pasta gialla, intensamente coltivata a Polignano a Mare, paese natio di Domenico Modugno, protagonisti di questo romanzo sequel di “Io che amo solo te” e “La cena di Natale di Io che amo solo te” da cui sono stati tratti due film di successo con Michele Placido, Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti. Si amano da sempre ma l’opposizione dei rispettivi genitori li ha allontanati: lei ha sposato un altro uomo ed è rimasta vedova con due figlie – Nancy, aspirante influencer e Chiara - lui, invece, Matilde, una donna pacchiana, acida, collezionista seriale di ceramiche Thun da cui sono nati Orlando avvocato omosessuale e Damiano che impalmerà Chiara. Sponsali galeotti: i due si ritrovano, la passione si riaccende ed anche se insieme fanno più di cento anni riprendono nel gioco dell’amore messo a tacere dalla difficoltà di mandare tutto all’aria e rifarsi una vita. Anzi la vita. Ma si sa l’uomo propone e Dio dispone: Matilde perde la testa per Pasqualino, il tuttofare di famiglia e caccia da casa don Mimì; Chiara e Damiano razzolano in altri campi; Orlando vorrebbe dichiararsi e smettere di usare l’amica e socia di studio Daniela per fidanzata. La soluzione? Cercare di far tacere la ragione, accantonare i dubbi a favore dei sentimenti mescolando sospiri e lacrime con polpette, panzarotti, zucchine alla poverella, crudo di mare e parmigiane light (“Chi bello vuole apparire qualche pena deve soffrire”) con meno olio, melanzane al forno e non fritte e pochissima mozzarella.
Titolo: “Baci da Polignano”
Autore: Luca Bianchini
Editore: Mondadori Prezzo 18 euro