Nunzia De Girolamo: dal Sannio con furore

Nunzia De Girolamo: dal Sannio con furore

di Alfonso Sarno

 

Nunzia De Girolamo: deputato per 2 legislature, ministro delle Politiche agricole, avvocato e ricercatrice universitaria; oggi giornalista, brillante opinionista televisiva con incursioni anche nel mondo dello spettacolo in qualità di concorrente a “Ballando con le stelle”, il talent di Rai1 condotto da Milly Carlucci. Moglie e madre; ha sposato Francesco Boccia, ministro Dem agli Affari regionali, matrimonio dal quale nel 2012 è nata Gea. Una vita perennemente di corsa tra studi televisivi, scrittura, famiglia gestita con la stessa determinazione di quando era uno dei volti simbolo di Forza Italia ma, ovviamente, faticosa. Afferma: “No, lavorare non mi spaventa. Ho dedicato per anni tutte le mie energie alla politica dalla quale non guarirò mai e che farà sempre parte della mia vita ma, alle elezioni politiche del 2018, mi trovai all’improvviso, in una nottata, fuori dalle liste di Avellino-Benevento, la ‘mia’ terra, e catapultata a Bologna. Un collegio oggettivamente inespugnabile per il centrodestra dove ottenni un risultato più che buono ma non sufficiente per essere rieletta”. Si interrompevano così anni di lavoro iniziati come coordinatrice di Forza Italia a Benevento e bisognava inventarsi nuovi mondi: “Ho preso a collaborare con diversi quotidiani, mi sono iscritta all’Ordine ed incamminata in un percorso che mi piace e che intendo proseguire. Nonostante le difficoltà. Pensi che a 36 anni ero ministra in un governo difficilissimo, ma mi sorreggeva l’entusiasmo di essere alla guida di un dicastero fondamentale per il nostro Paese. Mi sono battuta con forza per salvaguardare le tantissime eccellenze agroalimentari, che possono, se valorizzate al meglio, insieme con il turismo, incidere positivamente sul Pil”. “Sono nata – continua – con la zappetta in mano e so che la campagna è sacrificio, rende poco proprio perché non è adeguatamente supportata ma non bisogna scoraggiarsi”. Ed intraprendere nuove strade come ha fatto la famiglia dell’ex ministra che insieme ad altre socie, in un parterre tutto al femminile, ha dato vita – proprio in piena emergenza covid-19 – all’azienda vinicola “Passo delle Tortore” a Pietradefusi, in provincia di Avellino: “Mia nonna era imprenditrice agricola, io a sei anni raccoglievo l’uva e, coltivavo l’orto con mia zia; da grande sono stata ministra dell’agricoltura. Con questa vigna ho realizzato un altro dei miei sogni e fin da quando era piccolissima ho trasmesso a Gea – proprio come hanno fatto i miei genitori – l’amore per la terra e per la salvaguardia della natura”. Domanda da un milione di dollari: chi cucina in casa Boccia-De Girolamo?: “Francesco è una frana, gli riesce bene soltanto il caffè. Veramente ottimo. Io sono una buona forchetta, mi piace più mangiare ma ai fornelli me la cavo. Non sono schifiltosa, non mi tiro indietro e non mi disturbano gli odori, anzi fanno famiglia. Gea è celiaca: deve mangiare alimenti senza glutine e, quindi, preparo un doppio pranzo. Il mio menu? Piatti della nostra tradizione, dal complicato cardone, tipicamente beneventano, di rigore in tavola a Natale ai risotti, dal pesce azzurro alle pizze e focacce che io, come tanti altri italiani, ho sfornato in quantità durante i mesi di quarantena”. La politica è bandita dal desco domestico ed è preferibile visto che il ministro Boccia, in una intervista televisiva, l’ha definita come moglie “impegnativa”: “Guardi, non interferiamo mai nei rispettivi lavori; lo so, la nostra è una storia sentimentale atipica, che molte persone ancora oggi non capiscono. All’inizio proprio per evitare pettegolezzi cercammo di tenerla nascosta. Il nostro legame si rafforza nella quotidianità, nell’amore per Gea e nel credere in ciò che facciamo”. Per Nunzia De Girolamo, cosa c’è dietro l’angolo? “Ho tanti progetti - confessa - sempre in ambito giornalistico e televisivo. Poi il sogno che ‘Passo delle Tortore’ diventi una etichetta amata, abituale presenza sulla tavola degli italiani”.