Testi e foto di Carmen Autuori
È un alimento vivo, il miele: antichissimo, prezioso e speciale, è uno degli alimenti che, da sempre, meglio rappresenta il legame tra uomo e natura.
Già dalla preistoria, come testimonia una rappresentazione rupestre rinvenuta a Siviglia, in Spagna, gli uomini si cibavano di questo prezioso dono della natura.
Gli egizi praticavano già l’arte dell’apicoltura e la maggior parte dei dolci greci erano a base di miele: un’usanza presente ancora oggi nella tradizione dolciaria meridionale, grazie ai coloni della Magna Grecia.
Nel mito la ninfa Melissa, che etimologicamente significa “ape” e “miele”, nutriva Zeus con il miele dell’ape Panacride.
I Romani, oltre che per i dolci, lo usavano come conservante e per la produzione dell’idromele, una bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione di acqua e miele.
Nel Rinascimento assurge a vero e proprio “status symbol”, quale ingrediente principe per dare prestigio alle tavole dei ricchi.
La consistenza, l’odore ed anche il sapore del miele sono influenzati dall’ambiente in cui le api vivono e dalla tipologia di fiori da cui succhiano il nettare.
Il Consorzio Terra Orti offre una scelta davvero variegata di miele: di castagno, di acacia, di eucalipto, di limone, di arance ed ancora il miele di sulla e quello millefiori, ognuno dei quali presenta sfumature di gusto e di odori davvero speciali.
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